IL LABIRINTO
DI ROSE

L’idea

L’idea è di creare un impianto con più funzioni, un luogo di bellezza oltre che di produzione di prodotti d’eccellenza a base di rosa.
Il roseto nasce infatti dalla volontà di coltivare rose a scopo erboristico, cioè con il fine di raccogliere e trasformare, almeno nelle forme più semplici, i fiori di rosa. Ma subito l’idea si arricchisce e il roseto acquisisce nuovi scopi: perché non creare un giardino di rose, non solo una coltivazione quindi ma un impianto con una geometria e un intento estetico? E visto che il campo dove sorgerà il roseto ospita già un impianto di alberi da frutto e giovani olivi, l’esigenza di assecondare lo schema semplice e ripetitivo dei filari di alberi ha portato alla soluzione: disporre i filari di rose in maniera trasversale, disegnando una scacchiera.

Il Progetto

Poiché deve essere possibile raggiungere ogni quadrante da ogni lato, ai fini della manutenzione delle rose, ogni quadrante (di 6×6 metri) avrà un’apertura di 1 metro su almeno uno dei quattro lati. Questa composizione si presta benissimo alla creazione di un labirinto, un labirinto di rose che porta alla zona centrale (non in senso geometrico ma in senso di importanza) del roseto: un’area di circa 180 m2 in cui un gazebo coperto da rose rampicanti sarà disponibile per degustazioni, cene e altri eventi.

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Quindi da coltivazione di varietà antiche e officinali di rose (con una collezione di varietà estremamente ricca dedicata esclusivamente a rose antiche, rare e officinali), il roseto diventa anche giardino da visitare (ogni lato di ogni quadrante ospita una diversa varietà, formando una collezione di circa 70 varietà differenti , ognuna con la sua storia e il suo profumo), labirinto in cui perdersi e ritrovarsi, e scenografia per degustazioni (di vino a prodotti a base di rosa), pranzi o cerimonie.